
Questionario tratto da Proust: risponde Ricky Tognazzi
Nato nel 1955, è figlio degli attori Ugo Tognazzi e Pat O’Hara. Dopo aver frequentato sin da piccolo molti set cinematografici grazie al padre (che poi lo vorrà per qualche comparsata in alcuni suoi film), studia in Inghilterra e poi al DAMS di Bologna, e si diploma nel 1975 presso l’Istituto di Stato per la Cinematografia e Televisione “Roberto Rossellini” di Roma.
Inizia a lavorare come aiuto regista per Luigi Comencini, Pupi Avati e Maurizio Ponzi. Nel 1987 debutta come regista con Fernanda, episodio della serie televisiva Piazza Navona progettata da Ettore Scola, per poi confermarsi tra gli autori cinematografici italiani della sua generazione.

1. Il tratto principale del mio carattere, rispetto al cibo
Curioso.
2. Il mio principale pregio, rispetto all’alimentazione in generale
Mi piace rispettare territorio e stagionalità.
3. Il mio principale difetto, rispetto all’alimentazione in generale
Vorace.
4. La mia occupazione preferita
Cucinare e organizzare cene e menu provare nuovi ristoranti.
5. Il mio sogno di felicità
Un mio ristorante per amici.
6. Il paese dove vorrei vivere, dal punto di vista alimentare
In italia o in oriente (Cina, Giappone o Thailandia) o in Messico …. ma poi alla fine in italia.
7. Il colore che preferisco, a tavola
Il bianco.
8. Il sapore che preferisco
Tutti incluso il bistrattato amaro.
9. La mia ricetta preferita
Risotto alla milanese (al salto) con ossobuco.
10. Il mio pasto preferito durante il giorno
La mozzarella di bufala o un bel panino … ma bello bello e con la mozzarella …
11. Il mio modo di consumare pasti
Se sono solo, velocemente. In compagnia a riempire la giornata o la serata. W il convivio.
12. Il cibo che amo
Il riso le patate e la pasta il pane la pizza, in tutte le sue forme. Insomma W il carboidrato.
13. Se dovessi cambiare qualcosa nel mio fisico?
Perdere 15 kg.
14. Il cibo che detesto più di tutto
Nessuno.
15. Il dono di natura che vorrei avere
L’olfatto.
16. Stato attuale del mio animo
Molto attivo, direi ansioso.
17. Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza a tavola
Il buon vino.
18. Il mio motto alimentare
Assaggia una cosa nuova al giorno.

