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  • Per riaprire il paese occorrono misure precise – L’opinione di Guido Silvestri, Professore Ordinario e Capo Dipartimento di Patologia – Emory University di Atalanta – USA

    7 Aprile 2020 /

    “Monitorare l’infezione con molti tamponi e test sierologici. Mettere tutti in condizioni di avere presidi di protezione adeguati. E mettere il SSN in condizione di gestire sia i pazienti affetti da COVID19 sia quelli affetti dalle altre patologie. La parola d’ordine è rivedere l’offerta sanitaria”. Non dimentichiamoci più delle malattie infettive!

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Conoscete la storia di Zola? 🦍 Si tratta di un Conoscete la storia di Zola? 🦍

Si tratta di un gorilla residente dello zoo di Calgary, in Canada, diventato virale nel 2011 in seguito alla pubblicazione di un video che lo mostrava mentre girava in cerchio sulle nocche e sui talloni con quello che sembrava essere un enorme sorriso sul volto. 

Nel 2017, il “gorilla ballerino” (questo il suo nickname) era tornato questa volta in un video che lo ritraeva mentre girava vorticosamente intorno a una piscina per bambini con un livello di entusiasmo sfrenato pari a quello del più convinto ballerino umano in un rave notturno.
Uno studio condotto e pubblicato sulla rivista “Primates” da Marcus Pearlman, Primatologo e Psicologo Evolutivo presso l'Università di Warwick in Inghilterra, dimostra che questo comportamento divertito nei primati è molto più comune di quanto si pensi 💃🕺🏼

Ma come? Se ti abbiamo incuriosito, scolta la nuova puntata del podcast di @salutepertutti.it per scoprirlo! Il link è in bio 🔗🎙️

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La fine sta arrivando, forse tra 100 miliardi di a La fine sta arrivando, forse tra 100 miliardi di anni. È troppo presto per iniziare a dare di matto? Questa è la domanda che il giornalista del NYT, Dennis Overbye, si è posto dopo aver visto il documentario targato Netflix del 2022 “A Trip To Infinity”, che esplora il concetto di infinito attraverso interviste a matematici, fisici e filosofi di tutto il mondo. Nella nuova puntata del podcast di Salutpertutti.it ne parliamo in maniera approfondita.

Disponibile su Spotify 🎙️

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Il caffè liberica può essere un’arma contro il Il caffè liberica può essere un’arma contro il cambiamento climatico? La risposta sembrerebbe essere proprio un sì, in quanto è già stata abbracciata dall'Organizzazione Internazionale del Caffè - il principale organismo intergovernativo per la produzione e la tutela del prezioso chicco - come parte della sua missione di rafforzamento del settore. I risultati di un recente studio suggeriscono che se le temperature globali aumenteranno di 2°C, i Paesi che forniscono un quarto dell'arabica mondiale subiranno un forte calo della resa. 
Abbiamo bisogno di altre specie di colture di caffè che siano in grado di crescere in condizioni alterate e la varietà liberica rimane oggi la più resistente e sostenibile. Scopri di più ascoltando la nuova puntata del podcast di Salutepertutti.it!

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Prima che il compositore Ludwig van Beethoven mori Prima che il compositore Ludwig van Beethoven morisse il 27 marzo 1827, il suo più grande desiderio era che i suoi disturbi venissero studiati e condivisi in modo che "per quanto possibile, almeno il mondo si riconciliasse con me dopo la mia morte" 🎹

Ora, i ricercatori hanno preso provvedimenti per onorare parzialmente quella richiesta, analizzando il DNA di Beethoven da ciocche di capelli conservate e sequenziando il genoma del compositore per la prima volta.
Uno studio che ne illustra i risultati è stato pubblicato sulla rivista @currentbiology 🧬

I cinque campioni di capelli analizzati, in particolr modo, hanno aiutato gli scienziati a scoprire informazioni sulla storia familiare, sui problemi di salute cronici e su ciò che potrebbe aver contribuito alla sua morte all'età di 56 anni.
Si parla anche di un segreto di famiglia, ma quale? Non vi resta che ascoltare la puntata del podcast di @salutepertutti.it per saperne di più🎧🎙️

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L'idea di utilizzare i giochi per ottenere risulta L'idea di utilizzare i giochi per ottenere risultati positivi non è certo nuova. Sappiamo da tempo che il gioco migliora il benessere cognitivo, fisico, sociale ed emotivo dei bambini e dei giovani (siamo sempre più convinti che lo stesso valga per tutti gli adulti). Non sorprende quindi che i giochi educativi abbiano seguito rapidamente l'ascesa del personal computer.
Oggi le organizzazioni possono creare giochi su misura per produrre risultati positivi in diversi ambiti sanitari, tra cui la salute fisica, mentale e finanziari 🥼

I benefici della gamification nel settore sanitario sono diventati una tendenza tecnologica significativa. Come tutte le tecnologie implementate nel settore sanitario, l'obiettivo principale è quello di migliorare le condizioni e le statistiche dei pazienti. Questa pratica incorpora dinamiche di gioco che aiutano entrambi. Come sottolineato, tuttavia, i giochi potrebbero essere utili anche per la formazione dei medici. I simulatori di realtà virtuale, ad esempio, vengono già utilizzati per addestrare i chirurghi all'uso di tecniche e dispositivi. Nel 2021, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto che questo tipo di giochi potrebbe essere uno strumento prezioso per produrre risultati positivi in ambito sanitario 📱

Migliorare l'assistenza ai pazienti attraverso tecniche ludiche è un progresso significativo, soprattutto dopo la pandemia globale e la "nuova normalità" che ha ridotto la capacità degli ospedali. La gamification in sostanza mirerebbe a ridurre il numero di volte in cui il paziente deve recarsi di persona in un centro sanitario, a vantaggio delle operazioni sanitarie in tutto il mondo.

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Ebbene sì, è saltato un accordo molto importante Ebbene sì, è saltato un accordo molto importante tra due player dell’industria dell’intrattenimento 🎶🎵

Tra l’azienda di Mark Zuckerberg e quella di Mogol non è stato raggiunto alcun accordo per il rinnovo delle licenze della musica da poter inserire nelle stories e nei reels su Instagram e Facebook 📲

Dietro al mancato accordo tra le due aziende c’è una motivazione prettamente economico: da una parte SIAE vuole ''difendere'' gli interessi dei suoi artisti, ma dall'altra parte c'è Meta che non vuole confermare con trasparenza i suoi profitti generati dall'uso delle opere italiane. Lo scontro è proprio su questo e se SIAE vuole far valere la Direttiva Europea sul Copyright del 2019. Cosa accadrà? E perché per gli utenti di Instagram e Facebook è così importante inserire della musica nelle proprie stories o nei propri contenuti? Abbiamo provato ad indagare nella nuova puntata del podcast di @salutepertutti.it 🎧

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Se parliamo di "gymtimidation", sapete a cosa ci r Se parliamo di "gymtimidation", sapete a cosa ci riferiamo? 💪🏻🤸‍♂

La "gymtimidation" è una parola usata per indicare la sensazione di timore, paura o intimidazione generale che proviamo quando andiamo in palestra. A volte si è colpiti da un sentimento di "gymtimidation" così intenso che non si riesce nemmeno a fare il primo passo per iscriversi alla palestra. Altre volte, invece, ci si ritrova a pagare la quota mensile e a rimanere congelati davanti alla porta ogni settimana 😞

Alcune persone sentono più di altre l'ansia da palestra. Un sondaggio condotto da Cosmo Body UK ha rilevato che il problema riguarda il doppio delle donne rispetto agli uomini. Le donne sono più inclini a sentire il calo di fiducia per una serie di motivi:

Il 44% ha dichiarato di essere preoccupato di sollevare pesi.
Il 14% ha incolpato gli sguardi degli uomini che frequentano la palestra per la loro ansia.
Il 97% delle donne ha dichiarato di essere preoccupata di essere nuda nello spogliatoio.

Così come non esiste un approccio univoco per raggiungere gli obiettivi di salute personale, non esiste una strategia unica di stimolazione della palestra che funzioni per ogni persona che prova l'ansia di allenarsi in palestra 🏃‍♀️

- Portate un amico. La forza del numero e l'utilizzo di un sistema di amici offre il necessario supporto sociale e la responsabilità. Reclutate un amico che si alleni con voi.

- Vestitevi comodi. Parte dell'esperienza di intimidazione da palestra è legata al fatto che non ci si sente a proprio agio in un ambiente in cui spesso si indossano indumenti stretti o rivelatori. 

- Evitate gli orari di punta. Ogni palestra o studio ha probabilmente delle ore di punta in cui lo spazio è più affollato di altri. Di solito si tratta di orari compresi tra le 5 e le 7 del mattino, mezzogiorno e dopo le 16.

- Festeggiate i vostri successi. Il solo fatto di riuscire ad andare in palestra è una vittoria se si soffre di ansia. Festeggiatelo! 🎉

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I dolcificanti artificiali sono un ingrediente com I dolcificanti artificiali sono un ingrediente comune in molti alimenti e bevande, compresi i latticini, i dessert surgelati, e caramelle, le gomme da masticare, i cereali per la colazione e i cibi in scatola. I sostituti dello zucchero, di fatto, sono diventati comuni in molti alimenti e bevande dietetiche a basso contenuto calorico, ma fanno veramente male? Attualmente il loro uso è strettamente regolamentato dalle autorità governative e solo quelli che hanno dimostrato di essere sicuri per il consumo possono essere venduti. Allo stesso tempo, prove sempre più evidenti suggeriscono che i dolcificanti artificiali possono avere implicazioni per molti aspetti della nostra salute.

Il ruolo dei dolcificanti artificiali è quello di ingannare il nostro cervello facendogli credere che stiamo mangiando zucchero, ma il nostro corpo non è in grado di digerirli. Quando vengono ingeriti, tali composti tendono a passare attraverso il nostro sistema gastrointestinale senza essere assorbiti e vengono metabolizzati in modo diverso l'uno dall'altro. Tuttavia, poiché non sono molecole simili, vengono metabolizzati in modo diverso l'uno dall'altro.

È in corso anche un acceso dibattito sul modo in cui i sostituti dello zucchero influenzano il nostro cervello. Gli scienziati temono in particolare che i dolcificanti artificiali possano interferire con le parti del cervello legate al metabolismo energetico e alla percezione del gusto, alimentando potenzialmente il desiderio di zucchero e i problemi di regolazione dell'appetito.
Basti pensare che i sostituti sintetici dello zucchero, come l'acesulfame-K, l'aspartame e il sucralosio, sono prodotti dall'uomo e di conseguenza non vengono assorbiti e metabolizzati come molti altri nutrienti.
Inoltre, uno studio pubblicato sull'International Journal of Molecular Sciences indica che i sostituti dello zucchero possono disturbare il "sistema di comunicazione" dei microbi, chiamato quorum sensing (QS), uno strumento fondamentale per regolare i comportamenti dei gruppi di batteri che hanno un effetto positivo sulla nostra salute generale.

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Molte persone controllano continuamente il proprio Molte persone controllano continuamente il proprio cellulare e altri dispositivi elettronici o digitali per ricevere notifiche, ma soprattutto passano il tempo a scorrere i propri social media. A volte è difficile interrompere queste attività.

Queste app hanno rivoluzionato il modo in cui le persone interagiscono e possono aiutare a creare reti e connessioni in tutto il mondo. Tuttavia, un numero consistente di ricerche suggerisce che possono avere conseguenze negative.

Dati recenti mostrano che il 58,4% della popolazione mondiale utilizza i social media. Gli esperti stimano che circa il 5-10% delle persone negli Stati Uniti possa essere a rischio di dipendenza dai social media.
Inoltre, un'indagine trans-nazionale del 2022 condotta negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in Norvegia ha rilevato che coloro che hanno utilizzato i social media per intrattenimento o per ridurre la solitudine durante la pandemia hanno sperimentato una salute mentale peggiore.  ExpressVPN, in un sondaggio del 2021, ha rilevato che l'86% di 1.500 americani ha riportato un impatto negativo dei social media sulla propria felicità e immagine di sé.
I social media possono anche diventare una dipendenza, che viene definitiva più precisamente come "un impulso incontrollabile a collegarsi e utilizzare i social media e a dedicare ai social media così tanto tempo e impegno da compromettere altre aree della vita".

Staccare la spina dai social media può rappresentare una pausa rigenerante e giovare alla salute mentale. La disattivazione di alcune app, l'utilizzo di metodi di comunicazione alternativi e altri suggerimenti, in particolare modo, possono essere d'aiuto nel ritrovare un equilibrio necessario al nostro benessere globale. 

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Esiste una pillola per l'amore? E una "droga anti- Esiste una pillola per l'amore? E una "droga anti-amore" che ci aiuti a dimenticare un potenziale ex? 
Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde il libro "Love Drugs: The Chemical Future of Relationships" di Brian D. Earp e Julian Savulescu.
L'opera sostiene che alcune sostanze psicoattive, tra cui l'MDMA - il principio attivo dell'ecstasy - possono aiutare le coppie normali a superare le difficoltà relazionali e a rafforzare il loro legame. 
Queste sostanze esistono già e hanno implicazioni trasformative per il modo in cui pensiamo all'amore. L'obiettivo è quello di spiegare la necessità di condurre ricerche sulle "droghe dell'amore" e sulle "droghe anti-amore", esplorandone le loro implicazioni etiche per gli individui e la società.

Gli interventi biochimici sull'amore e sulle relazioni non sono una speculazione lontana. I nostri legami più intimi sono già influenzati dai medicinali che ingeriamo per altri scopi o necessità. Per questo motivo sono in corso degli studi controllati per verificare se le sostanze chimiche artificiali del cervello possano migliorare la terapia di coppia e i rapporti interpersonali. 

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