Nuove ricerche confermano il prezioso ruolo delle mandorle per la salute del cuore
Le mandorle sono riconosciute da molto tempo come un alimento alleato della salute, oltre che particolarmente versatile. Più di 185 studi sostengono i loro effetti benefici in diverse àmbiti di utilizzo, tra i quali la gestione del peso corporeo, lo sviluppo cognitivo, il senso di sazietà, il diabete.
Durante questo periodo di pandemia da SARS-CoV, l’attenzione e la preoccupazione sono rivolte ai problemi strettamente correlati all’infezione, ma anche alle misure contro l’obesità ed a quelle a tutela della salute del cuore, alle quali le mandorle possono contribuire. Studi recenti suggeriscono infatti che le mandorle possono apportare ancora più benefici di quanto si pensasse in origine.
Secondo quanto rilevato da Innova Market Insights, i consumatori sono sempre più attenti alla salute, inoltre la pandemia ha messo un ulteriore accento sull’importanza di mantenersi in forma. Questa aumentata attenzione si riflette anche sulle scelte alimentari. La ricerca può aiutare produttori, operatori e consumatori rispettivamente ad utilizzare ingredienti con un impatto positivo sulla salute ed a fare scelte informate.
Secondo i più recenti studi condotti dai ricercatori del King’s College di Londra, fare uno spuntino con le mandorle non solo migliora i livelli di colesterolo LDL, ma può anche migliorare la salute vascolare, associato a una dieta più salutare, a un BMI più basso e ad una minore circonferenza vita.
Un primo studio evidenzia come fare uno spuntino con le mandorle migliori la funzione endoteliale. misurata tramite la tecnica della dilatazione mediata dal flusso (FMD, Flow Mediated Dilatation), un indicatore importante di salute vascolare.
Mangiare mandorle invece di snack come patatine, biscotti o dolci, riduce i livelli di colesterolo “cattivo” LDL e migliora la salute delle arterie. In base ai dati conosciuti sui rischi delle malattie cardiovascolari, si prevede che sostituire gli snack “tradizionali” con mandorle, nel lungo termine si traduca in una riduzione del 30% del rischio relativo aggiustato di eventi cardiovascolari. Il rischio relativo aggiustato è la probabilità che un evento si verifichi in un individuo rispetto ad un altro che non agisce per prevenire la malattia, apportando, per esempio, cambiamenti della sua dieta.
Il team di ricerca ha scoperto che nel gruppo con le mandorle si è verificato un aumento di 4 punti percentuali nella vasodilatazione endotelio-dipendente (misurata tramite FMD). Un buon FMD significa che le arterie possono dilatarsi più facilmente in risposta a un aumento del flusso sanguigno, il che è un forte indicatore di salute cardiovascolare.
In coerenza con le ricerche precedenti, gli studiosi hanno anche scoperto che i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”), un altro marcatore di salute cardiovascolare, sono diminuiti nel gruppo dove erano presenti le mandorle rispetto al gruppo di controllo.
Un altro studio ha evidenziato che in Inghilterra chi consuma mandorle ha una circonferenza vita inferiore ed un indice di massa corporea (BMI, Body Mass Index) più basso (due fattori di rischio modificabili di malattia cardiovascolare) ed in genere segue una dieta più salutare rispetto a chi non consuma mandorle.
Riguardo ad altri fattori di rischio cardiovascolare, non si sono osservate differenze fra i consumatori di mandorle ed i non consumatori. I consumatori di mandorle ne hanno mangiato in media 5g/die, una porzione inferiore a quella raccomandata di 30g/die. Ricerche precedenti avevano dimostrato che per le mandorle esiste una risposta legata alla dose e questo suggerisce che si possa ottenere un maggiore beneficio sui livelli di colesterolo, assumendo una quantità di mandorle più vicina alla porzione giornaliera raccomandata.
I consumatori di mandorle hanno inoltre ricevuto un maggiore apporto di proteine, grassi totali, grassi monoinsaturi, omega 3 e omega 6, fibre, folati, vitamina C, vitamina E, potassio, magnesio, fosforo e ferro ed un’assunzione inferiore di acidi grassi trans, carboidrati totali, zucchero e sodio.
Un ulteriore studio condotto dai ricercatori del King’s College di Londra ha misurato la variabilità della frequenza cardiaca (HRV, Heart Rate Variability), un importante indicatore della risposta del sistema cardiovascolare allo stress (i fattori legati allo stile di vita, come attività fisica e dieta, possono incidere sull’HRV).
Nei partecipanti allo studio sottoposti a stress e consumatori di mandorle in sostituzione dei tradizionali snack inglesi, in un periodo di sei settimane si è osservato un miglioramento dell’HRV.
Dal momento che lo stress non è solo mentale, ma anche fisico, lo studio ha analizzato l’impatto dello stress sul corpo ed è emerso che l’impatto dello stress sulla variabilità della frequenza cardiaca diminuisce nei soggetti che come snack consumano mandorle.
Letture consigliate
- Innova Market Insights, Global New Product Introductions Report 2019, published on May 2020.
- Dikariyanto V, Smith L, Francis L, et al. Snacking on whole almonds for 6 weeks improves endothelial function and lowers LDL cholesterol but does not affect liver fat and other cardiometabolic risk factors in healthy adults: the ATTIS study, a randomized controlled trial, Am. J. Clin. Nutr, nqaa100, https://doi.org/10.1093/ajcn/nqaa100
- Dikariyanto, V., Berry, S.E., Francis, L. et al. Whole almond consumption is associated with better diet quality and cardiovascular disease risk factors in the UK adult population: National Diet and Nutrition Survey (NDNS) 2008–2017. Eur. J. Nutr. (2020). https://doi.org/10.1007/s00394-020-02270-9.
- Jenkins DJ, Kendall CW, Marchie A, et al. Dose response of almonds on coronary heart disease risk factors: blood lipids, oxidized low-density lipoproteins, lipoprotein(a), homocysteine, and pulmonary nitric oxide: a randomized, controlled, crossover trial. Circulation. 2002;106(11):1327‐1332. doi:10.1161/01.cir.0000028421.91733.20
- Dikariyanto V, Smith L, Chowienczyk P.J, et al. Snacking on whole almonds for six weeks increases heart rate variability during mental stress in healthy adults: a randomized controlled trial. Nutrients 2020, 12(6), 1828; https://doi.org/10.3390/nu12061828.