• Chiamateci “homo chimicus”. La specie più esposta alle sostanze chimiche siamo noi

    Ogni anno 220 miliardi di tonnellate di sostanze chimiche vengono rilasciate nell’ambiente e l’inquinamento causa oltre 9 milioni di morti. L’Italia è il primo Paese europeo per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico, con lo smog che provoca fino a 90mila morti premature l’anno. Migliaia di sostanze chimiche, sia sintetiche sia naturalmente presenti nell’ambiente, convivono con noi. Le ritroviamo nell’aria, nell’acqua, nel suolo, negli alimenti, nei vestiti, negli utensili, nei mobili, nei giocattoli, nei cosmetici e nei farmaci. La nostra società non sarebbe la stessa senza di esse, ma -nonostante la loro utilità- molte possono avere un impatto negativo sulla salute dell’uomo e sull’ambiente. Il WWF Italia l’allarme ricordando che ogni anno…

  • IL “CARO” PREZZO DELLA PRODUZIONE DI PLASTICA

    3.700 miliardi di dollari è il costo per società, ambiente ed economia della plastica prodotta solo nel 2019, una cifra che supera il PIL dell’India: lo rileva il nuovo rapporto di Dalberg, commissionato dal WWF. Senza interventi urgenti, questi costi sono destinati a raddoppiare e nel 2040 la plastica prodotta avrà impatti per un valore pari a 7.100 miliardi di dollari, somma equivalente all’85% della spesa globale per la sanità nel solo 2018 e addirittura superiore al PIL 2019 di Germania, Canada e Australia messi insieme.  Il rapporto dimostra come anche i governi e i cittadini stiano consapevolmente e inconsapevolmente sovvenzionando un sistema basato sulla plastica, che produce innumerevoli impatti negativi sull’ambiente e…

  • WWF: LA LOTTA AL COVID FRENA QUELLA ALL’INQUINAMENTO DA PLASTICA

    2 miliardi di tonnellate è la quantità di rifiuti che un mondo sempre più popolato produce ogni anno. Una quantità enorme che potrebbe crescere del 70% entro il 2050. E il fenomeno ha da qualche anno un simbolo: la plastica. Il biennio 2020/2021 avrebbe dovuto segnare la svolta nella lotta dei rifiuti di plastica in natura, che minacciano le specie -in particolare le tartarughe marine- e inquinano gli habitat. Ma il contrasto all’emergenza provocata dal Covid-19 ha riacceso la sfida contro questo nemico, che si ripresenta nell’utilizzo di numerosi oggetti usa e getta, come le mascherine monouso fatte in fibre di plastica. Una buona notizia è che la produzione in UE è, anno dopo…