Gli aiuti dalla natura per la digestione e la depurazione

Federica Fogacci
Referente Area meta-analisi, Società Italiana di Nutraceutica. 

Ad oggi, si stima che circa il 40% degli Italiani lamenti – in modo occasionale o persistente – sintomi riconducibili a problemi digestivi. In alcuni casi, si tratta di sintomi molto sfumati; in altri casi, di sintomi che influiscono significativamente sulla qualità di vita delle persone, peggiorandola. 

Le cause più frequentemente all’origine di una cattiva digestione sono legate ad abitudini sbagliate, come fumare, seguire una dieta ricca di cibi grassi e fare pasti irregolari. Per far fronte a sintomi come bruciore di stomaco, alitosi, rigurgiti acidi, meteorismo e gonfiore addominale, dopo averne parlato con il proprio medico, si possono considerare alcuni rimedi naturali.

ALOE VERA 

Tra i possibili rimedi naturali utili nella cura dei problemi digestivi, l’aloe vera è senza dubbio uno dei più efficaci. 

L’aloe vera è una pianta succulenta perenne, con foglie carnose e protette da spine. Cresce spontaneamente in luoghi caldi ed il suo succo (estratto dalle foglie) è ricco di vitamine, sali minerali, aminoacidi ed acidi grassi antiinfiammatori.

FUNZIONALITÀ GASTROINTESTINALE E DIGESTIONE 

Il succo di aloe (detto “succo di Sibaru”) veniva usato per ridurre il gonfiore addominale già nella cultura assiro-babilonese; mentre gli antichi Greci usavano l’aloe come rimedio al mal di stomaco ed in caso di dissenteria. Addirittura, in un antico libro di medicina egiziana sono trascritte ben 12 ricette mediche con aloe vera. 

Ad oggi, numerosi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia del succo d’aloe nel riequilibrare l’acidità dello stomaco, nel contrastare la sonnolenza post-prandiale e contro il senso di pesantezza e gonfiore addominale. Inoltre, in caso di stipsi, se assunto prima dei pasti, stimola la motilità intestinale quotidiana e manifesta proprietà lassative. 

L’aloe vera facilita la digestione agendo anche come protettore epatico e drenante naturale. Grazie al suo alto contenuto in polisaccaridi, favorisce la depurazione del fegato dalle tossine ed elimina i liquidi in eccesso, facilitando la fisiologica funzione drenante del sistema linfatico ed il trofismo del microcircolo. 

Pertanto, è utile nel combattere la ritenzione idrica e costituisce, in ultimo, un validissimo aiuto per chi soffre degli inestetismi legati alla cellulite, soprattutto quando il suo utilizzo sia associato ad un’adeguata attività fisica e ad un ridotto consumo di sale alimentare e cibi grassi. 

ZENZERO 

Altro rimedio naturale a cui si può ricorrere per contrastare i classici disturbi digestivi è lo zenzero

Importato per la prima volta in Europa da Alessandro Magno, lo zenzero è il rizoma (fusto sotterraneo di alcune piante, simile ad una radice) della Zingiber officinale, una pian- ta originaria della Cina meridionale ed oggi coltivata in molti paesi tropicali e subtropicali dell’Asia, oltrechè in Brasile, Bangladesh, Paki- stan e Giamaica. 

Tenuto in grande considerazione dai medici dell’antichità: già Discoride (nel I secolo d.C.) riteneva che lo zenzero fosse capace di “scaldare” e “calmare” lo stomaco.

In seguito, a questa spezia sarà piuttosto attribuito un potere tonico e afrodisiaco, finchè, nel 1640, l’erborista Parkinson farà nuovamente riferimento alla sua capacità di “aiutare nella digestione”. Effettivamente, oggi sappiamo che lo zenzero favorisce il rapido svuotamento dello stomaco, che è un rimedio efficace contro i crampi addominali ed il gonfiore intestinale e che può essere usato per prevenire il “mal d’auto” ed il “mal di mare” (cinetosi) anche nei bambini. Inoltre, spesso se ne raccomanda l’utilizzo anche nella gestione delle nausee tipiche della gravidanza

Lo zenzero è anche un ottimo diuretico, drena e depura, stimolando la circolazione, contrastando la stagnazione dei liquidi in eccesso e favorendo l’espulsione delle tossine. In questo modo, contrasta anch’esso la formazione della cellulite e purifica l’organismo

Oltre allo zenzero, anche altri botanici – come ad esempio il carciofo- grazie ad un alto contenuto in polifenoli sono efficaci nella gestione dei disturbi digestivi e, al contempo, manifestano effetti drenanti e di depurazione dell’organismo. Comunque, a differenza dello zenzero, infusi a base di carciofo sono da evitare in gravidanza.

Bibliografia essenziale 
1. Gao Y, et al. Biomedical applications of Aloe vera. Crit Rev Food Sci Nutr. 2019; 59(sup1):S244-S256. 
2. Salehi B, et al. Aloe Genus Plants: From Farm to Food Applications and Phytopharmacotherapy. Int J Mol Sci. 2018; 19(9). pii: E2843. 
3. Nikkhah Bodagh M, et al. Ginger in gastrointestinal disorders: A systematic review of clinical trials. Food Sci Nutr. 2018; 7(1):96-108. 
4. Kim MW, et al. Processed Aloe vera gel attenuates non-steroidal anti-inflammatory drug (NSAID)-induced small intestinal injury by enhancing mucin expression. Food Funct. 2019; 10(9):6088-6097. 
5. Trattato Italiano di Nutraceutica Clinica. Edizioni Scripta Manent. Milano 2019. A cura di A.F.G. Cicero, Società Italiana di Nutraceutica 

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