Giorni di ordinaria follia in Farmacia (3/6)
A cura di C.P.
I disinfettanti
L’Amuchina è stata mancante fin da subito. Fortunati quelli che l’hanno sempre utilizzata e ne avevano una scorta in casa, altrimenti, come ben sappiamo, non se ne trovava una goccia manco a piangere. Abbiamo dovuto istituire una lista di attesa per quelli che avevano un estremo bisogno di gel igienizzate per le mani.
In parallelo, è uscita la famigerata ricetta per farla in casa: alcol alimentare, glicerolo, acqua.
“dottorè, che c’hai l’alcol?”
“dottorè, mi serve un litro di glicerolo”
“dottorè, ma il glicerolo che è?”
Il risultato è stato che sono spariti dal commercio sia il glicerolo che l’alcol, scatenando panico e indignazione.
“ma io come faccio dottorè? C’ho i bambini in casa!”
Inutile spiegare che bastava banale acqua e sapone. Di nuovo, uscì la notizia della candeggina. Apriti cielo.
“dottorè, ma se ci metto la candeggina posso fa il gel?”
“dottorè, ma con la varichina ci posso lavare le mani?”
“dottorè, ma con l’Ace Gentile, se ci metto un po’ d’acqua, mi posso lavare la faccia?”
“dottorè, mi da l’acqua ossigenata? Mi ci devo pulire le mani”
“vede dottorè, io c’ho ancora la grappa a casa. Mi disinfetto con quella!”. Perfetto!
Ma non parliamo solo di disinfettanti per le mani.
“dottorè, mi da un collutorio bello forte?” “ha le gengive irritate, signora?” “no, macchè, dottorè. Mi ci devo fa’ gli sciacqui perché ho sentito che il virusse passa dalla bocca e prima finisce in gola e da la tosse, poi arriva ai polmoni! Quindi mi faccio i gargarismi così lo ammazzo prima che faccia danni!”. Genio.
“dottorè, mi da un bagnoschiuma? Ma che sia disinfettante! Con l’alcol magari, ma che non bruci”.
Di colpo i mali che affliggevano l’umanità come i parabeni e i cosmetici con una goccia di alcol, sono diventati inconsistenti.