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Giorni di ordinaria follia in Farmacia (6/6)
Miti, leggende, varie ed eventuali A cura di C.P. Uno dei momenti più alti di questo mio mese in farmacia è stata la seguente richiesta fatta per telefono. “dottorè, vi è arrivato qualche vaccino antibiotico anti coronavirusse?” Certo, in quantità anche. Ma non vogliamo dispensarlo, lo teniamo tutto per noi. “dottorè, posso veni’ in farmacia a farmi il tampone?” La farmacia dei servizi. In realtà, la vera protagonista indiscussa dell’emergenza è soltanto una: la vitamina C. E’ stata richiesta in qualunque formulazione, in qualunque dosaggio, in qualunque via di somministrazione. “dottorè, dammi pure la vitamina c, va. Bisogna alza’ le difese immunitarie.” “dottorè, ma come solo da 1 grammo? Non…
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Giorni di ordinaria follia in Farmacia (5/6)
Il pulsossimetro A cura di C. P. Un essere mitologico. Un grande assente, ma allo stesso tempo un grande protagonista di questa emergenza Covid. Complici tutti i talkshow a reti unificate e tutti i telegiornali che ne parlano, pare che sia l’unico strumento sulla faccia della terra a definire chiaramente se sei malato oppure no: ti misuri la saturazione e se scende (da qualche valore iniziale? Boh! Qual è il limite pericoloso? Mah!) devi correre al pronto soccorso perché si mette male. Non si chiama più pulsossimetro. Ora si chiama saturimetro. Lo chiedono, lo vogliono, lo pretendono, a qualsiasi costo. Al telefono viene chiamato correttamente con il suo nome, “saturimetro”,…
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Giorni di ordinaria follia in Farmacia (4/6)
Le mascherine A cura di C. P. Anche qui, una lista d’attesa infinita, innumerevoli telefonate ad ogni minuto, minacce, questione di vita o di morte. La titolare in un impeto di creatività s’impegnò a fare dei cartelloni che cantavano a lettere cubitali “NON CI SONO MASCHERINE”. Inutili. Il vecchietto entrava, li leggeva e poi “ma le mascherine non sono ancora arrivate?”. “dottorè, io ho BISOGNO di una mascherina!” “signora, mi dispiace, ma non riusciamo ad averle!” “MA COME! Voi le avete sicuro e non ce le date!” “dottorè, dai, dammi la tua di mascherina. Tanto ti arrivano e poi tu te la compri” “a me de lu virusse non me…
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Giorni di ordinaria follia in Farmacia (3/6)
A cura di C.P. I disinfettanti L’Amuchina è stata mancante fin da subito. Fortunati quelli che l’hanno sempre utilizzata e ne avevano una scorta in casa, altrimenti, come ben sappiamo, non se ne trovava una goccia manco a piangere. Abbiamo dovuto istituire una lista di attesa per quelli che avevano un estremo bisogno di gel igienizzate per le mani. In parallelo, è uscita la famigerata ricetta per farla in casa: alcol alimentare, glicerolo, acqua. “dottorè, che c’hai l’alcol?” “dottorè, mi serve un litro di glicerolo” “dottorè, ma il glicerolo che è?” Il risultato è stato che sono spariti dal commercio sia il glicerolo che l’alcol, scatenando panico e indignazione. “ma…
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Giorni di ordinaria follia in Farmacia (2/6)
A cura di C.P. La distanza di sicurezza. Appena scoppiata l’emergenza non sapevamo come fare per far capire alle persone il concetto di distanza di sicurezza. Ma non solo tra i pazienti in fila, anche nel rapporto verso di noi farmacisti. Abbiamo piazzato a terra delle righe gialle distanziate di circa 1,20m e confusi dalla novità c’è chi aveva capito che saltando da una striscia all’altra vinceva un premio. Non esagero. Ho visto persone allungare la gamba in equilibrio precario cercando di calpestare solamente la striscia come se stessero giocando a campana. Una volta capito che le strisce erano semplicemente per posizionare le persone in attesa ad una certa distanza,…
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Giorni di ordinaria follia in Farmacia (1/6)
A cura di C. P. Introduzione Lavoro in farmacia da un mese, in piena emergenza Covid-19. Infatti dopo solo una settimana dalla firma del contratto è entrato in vigore il lockdown completo di tutte le attività. La farmacia in questione è una cosiddetta farmacia rurale, situata in un piccolo centro balneare abruzzese, vivace d’estate ma decisamente monotono d’inverno. Si conoscono tutti, tutti sanno tutto di tutti. È stato interessante osservare l’evolversi dell’emergenza. Mi hanno raccontato che dal primo caso di Covid a Codogno, la psicosi è esplosa incontrollabile. Così assurda che le mie colleghe avevano deciso di staccare il telefono della farmacia per un pomeriggio intero. Dal momento in cui…