• Diagnosi di allergia alimentare

    Il mio nipotino di tre anni soffre di dermatite atopica, raffreddore perenne, tosse ricorrente e il pediatra sospetta un’allergia ma le prove allergiche sono negative, l’allergologo suggerisce di ripeterle dopo un anno. Conviene fare altri test? Le prove allergiche mediante prick-test, che suppongo siano quelle effettuate dal suo nipotino, rappresentano il test più utile, economico e pratico per lo screening delle allergopatie. Sono di solito indicative di sensibilizzazione o meno agli allergeni in caso di manifestazioni cutanee e anche respiratorie, come nel suo caso; più raramente sono utili alla diagnosi invece nei casi con manifestazioni gastrointestinali. La positività del prick-test non è correlata all’età del bambino, come comunemente si ritiene,…

  • ENI E SIAAIC PRESENTANO IL PROGETTO “PER FEDERICA”: UNA RETE PER L’ALLERGIA ALIMENTARE

    Eni e SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica) hanno presentato il progetto “Per Federica”: una rete per l’allergia alimentare, allo scopo di informare, formare e sensibilizzare operatori di esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande in merito alle allergie. Il progetto coinvolgerà ristoratori, barman e operatori del settore attraverso le associazioni di categoria locali.  Il progressivo incremento delle persone che mangiano fuori casa, il forte sviluppo del delivery service, il crescente aumento delle intolleranze alimentari e delle allergie alle sostanze contenute nei cibi rende sempre più importante un’adeguata formazione e consapevolezza da parte non solo dei ristoratori ma anche della popolazione. È questo lo scenario in…