Avere un cane aumenta la probabilità di sopravvivenza ad una crisi cardiovascolare

Uno studio pubblicato sullAHA Journal ha mostrato come avere un cane come compagno di vita, aumenti la probabilità di vivere più a lungo e sopravvivere a certe patologie.

Che cosa sappiamo

Il possesso di un cane come animale domestico è stato associato ad una riduzione del rischio cardiovascolare.
Una serie di studi ha evidenziato un’associazione tra il possesso di un cane e la riduzione della pressione sanguigna, un miglioramento del profilo lipidico e una riduzione dello stress.

Tuttavia, in alcuni casi, il rapporto tra mortalità e possesso di un cane ha mostrato risultati contrastanti. Mentre questa associazione è stata studiata fin dagli anni 80′, vivere con un cane in casa è stato associato ad un effettivo miglioramento della probabilità di sopravvivenza in alcuni studi, altri hanno dimostrato un effetto più neutro.

Cosa ci dice questo studio

Esaminando i dati di 3.837.005 partecipanti, il possesso di un cane è stato associato con una riduzione della mortalità generale del 24% comparato con non possessori di cane (rischio relativo, 0.76; 95% CI, 0.67–0.86).

Negli studi che valutavano il rischio di mortalità cardiovascolare, avere un cane ha mostrato una riduzione del rischio di morte per cause cardiovascolari del 31% (rischio relativo, 0.69; 95% CI, 0.67–0.71; I2, 5.1%).

In generale, avere un cane come compagno di vita, allunga la stessa, non solo nella quotidianità di casa, ma in alcuni casi anche in ufficio.

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