Autosvezzamento
Quando inizierò lo svezzamento al mio bambino davvero posso fargli provare qualsiasi alimento, come mi suggerisce la mia pediatra che segue l’autosvezzamento?
L’auto-svezzamento significa lasciare che il bambino, compiuti i sei mesi, si svezzi da solo durante i pasti dei genitori, chiedendo e ottenendo piccoli assaggi di tutte le portate, spinto dalla sua naturale curiosità e dall’istintiva tendenza a imitare gli adulti.
Naturalmente, ciò richiede che le pietanze della famiglia siano cucinate in modo sano, con alimenti di prima qualità, scegliendo prodotti di stagione e cotture leggere, condimenti poveri di grassi, con poco o assente sale.
Inoltre, si deve tenere scrupolosamente sotto controllo il bambino durante l’assunzione del cibo per il rischio di soffocamento. Per dare il via all’autosvezzamento è importante aspettare che il bambino sia in grado di stare seduto bene da solo e che manifesti interesse nei confronti del cibo che mangiano i genitori.
Per quanto riguarda le preoccupazioni sulle eventuali reazioni allergiche a determinati alimenti, gli studi hanno dimostrato che non ha senso ritardare l’introduzione di determinati cibi potenzialmente allergizzanti nella dieta del bambino.
I vantaggi della pratica includono un miglior rapporto dei bambini col cibo, ispirato a maggior libertà, lo stimolo a migliorare la cucina per l’intera famiglia, il risparmio di tempo e spese.
Un rischio è che i cibi per gli adulti, a differenza del baby-food, non sono così rigidamente controllati per la presenza di contaminanti ambientali come microtossine e pesticidi.
2 commenti
Mariarosaria
Caro dottore,
Sono molto favorevole all’auto svezzamento,
Ma per forza di cose ho iniziato lo svezzamento “classico” per la mia bambina di 4 mesi (sotto consiglio del pediatra) allattata esclusivamente al seno introducendo un po’ di frutta omogenizzata nel pomeriggio, così facendo ho notato che la mia bimba sta iniziando a soffrire di reflusso (cosa mai successa prima.)
Quale è la sua opinione a riguardo? Lo stomaco dei neonati di 4 mesi è già pronto per poter digerire determinati cibi ?
Quando è esattamente che il loro fabbisogno cambia?
Aspetto con ansia la sua opinione.
adminscript
Carissima, le scelte sul tema dell’alimentazione sono più flessibili rispetto per esempio ai protocolli per la terapia delle patologie, perché influenzate da abitudini, tradizioni e preferenze della famiglia e del sanitario che consiglia la dieta. L’inizio precoce dello svezzamento con la frutta è una tradizione antica ma non supportata da validità scientifica: introduciamo un alimento che non sostituisce un pasto completo, è dolce, interferisce con la digestione (essendo acida a digiuno favorisce il reflusso gastro-esofageo). Per questo sarebbe preferibile iniziare lo svezzamento più tardi (a sei mesi) e proporre la frutta a fine pasto (come nella tradizione mediterranea).
Carlo Alfaro