Idratazione e nutrimento della pelle

Carlo Alfaro 1, Fausto Trapani 2 
1 Pediatra; 2 Dermatologo – Asl Napoli 3 Sud. 

Il meccanismo risiede nel fatto che bassa temperatura, vento e umidità creano vasocostrizione dei capillari cutanei (come reazione per trattenere il calore) con diminuito apporto di sangue e di ossigeno e dunque ridotto trofismo dei tessuti, minor produzione del film idro-lipidico (pellicola formata da acqua e sebo che è lo “scudo” della pelle contro le aggressioni esterne), minore produzione di collagene ed elastina, due proteine fondamentali per il mantenimento del tono e dell’elasticità della pelle. 

Ulteriori fattori di stress per la pelle durante l’inverno sono il passaggio dall’ambiente freddo esterno ad ambienti troppo riscaldati in casa o in altri ambienti (scuole, uffici pubblici, ospedali…), i lavaggi specie prolungati con acqua molto calda, che indeboliscono e rimuovono la barriera idro-lipidica cutanea, lo strofinamento con sciarpe e indumenti di lana, il calore di coperte di lana o elettriche, i detergenti aggressivi, lo smog che aumenta d’inverno nelle città, causa il mix tra traffico e riscaldamento. 

Le alterazioni della barriera cutanea indotta dagli stressori ambientali svolgono un ruolo chiave nel causare i danni correlati al freddo invernale, in quanto innescano la liberazione di proteine facilitanti l’infiammazione (citochine pro-infiammatorie), che sono alla base del reclutamento di cellule infiammatorie e del danno vascolare. 

Per proteggere la pelle dai danni dell’inverno, bisogna rispettare alcune regole piccole, ma fondamentali. 

DETERSIONE 

Innanzitutto, per la detersione è importante utilizzare prodotti idratanti e lenitivi, rispettosi del pH epidermico, dalla formula delicata e non schiumogena e privi di sapone. I detergenti troppo aggressivi, infatti, possono rendere la pelle ancora più secca e ruvida. 

I prodotti più indicati sono i “saponi non saponi” arricchiti in lipidi e gli oli vegetali, di argan, di cocco, di mandorle dolci, di oliva, di jojoba, da applicare sulla pelle umida. La doccia è preferibile al bagno, che tende maggiormente a disidratarla. 

È necessario badare che l’acqua sia tiepida piuttosto che calda e fare attenzione ad asciugarsi tamponando, senza frizionare energicamente la pelle, per evitare abrasioni, microfissurazioni, spaccature, tagli, sfaldamento. 

È fondamentale poi fare dell’idratazione un’abitudine quotidiana, ricordando che essa è un’esigenza vitale di tutti i tipi di pelle. 

IDRATAZIONE 

Dopo aver tamponato delicatamente la cute con un asciugamano morbido dopo la detersione, va applicata una crema con attività di tipo: 

  • Idratante, che trattenga l’acqua e ne prevenga la dispersione con ingredienti specifici, come l’aloe vera 
  • Lenitiva/emolliente 
  • Protettiva e di barriera, che crei un film non occlusivo per migliorare la termoregolazione 
  • Filtrante, con protezione contro i raggi UVA (che passano attraverso le nuvole e le finestre) e UVB 
  • Nutriente, a base di olio di argan, o di cocco, che contribuisca a ripristinare il film idrolipidico sull’epidermide 
  • Antiossidante 
  • Decongestionante 
  • Esfoliante 

Per potenziare l’assorbimento delle creme, può essere utile distendere prima sulla cute un siero o lozione idratanti, e applicarli in ambiente umido, es. in bagno subito dopo la doccia. 

Ricordiamo infine che ogni individuo ha uno specifico tipo di pelle geneticamente determinato e influenzato dai fattori ambientali, per cui non esiste un prodotto idratante valido per tutti i tipi di pelle, ma va scelta la crema più indicata per il genere di pelle, l’età, il sesso e finanche attività lavorativa e hobby del soggetto, in relazione alla circostanza se passi più tempo in luoghi chiusi o aperti ed a quale clima sia esposto.

PELLE E SALUTE 

Considerato che la pelle è un organo che partecipa, in quanto tale, allo stato di salute degli altri organi del corpo, bisogna averne cura con 

uno stile di vita adeguato a tutelare il benessere generale dell’organismo. Innanzitutto, per nutrire la pelle l’organismo ha bisogno di bere acqua a sufficienza

L’acqua corporea è indispensabile per mantenere tutte le attività dell’organismo, fungendo da solvente per i principi attivi implicati in tutte le reazioni biochimiche ed i processi fisiologici vitali, partecipando a digestione, assorbimento, trasporto e utilizzo dei nutrienti, smaltimento delle scorie metaboliche, regolazione della temperatura corporea, lubrificazione di articolazioni e tessuti

Bisogna tener conto del fatto che i bambini hanno in proporzione al loro peso corporeo tanto più bisogno di acqua quanto più sono piccoli: mentre negli adulti l’acqua corporea è compresa tra il 50 e il 60% del loro peso, nel lattante è il 75-80%, e diminuisce gradualmente con la crescita. 

Il maggior fabbisogno di acqua nei bambini deriva anche da peculiarità fisiologiche dell’infanzia, quali una 

maggiore estensione della superficie corporea rispetto al peso, che causa una più rapida perdita di liquidi per traspirazione, un metabolismo energetico più elevato per la crescita, che consuma acqua per le reazioni biochimiche implicate, una regolazione ancora immatura della sudorazione e della funzionalità renale e una minore percezione della sete. Ovviamente è salutare dissetarsi con acqua e non con bevande dolci o gassate. Poi, per avere cura della pelle bisogna dormire a sufficienza ed evitare fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione scorretta. È prezioso per la pelle un apporto generoso di frutta e ortaggi di stagione, fonti di acqua, vitamine, minerali e sostanze anti-ossidanti. 

Né va trascurato il ruolo del microbiota, l’insieme dei microrganismi che colonizzano il nostro intestino e più in generale ogni cavità dell’organismo e l’intera superficie della pelle. 

Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha portato a considerare il microbiota intestinale come centrale del benessere per l’organismo, capace di condizionare stato di salute, peso corporeo, metabolismo, personalità, insorgenza di malattie intestinali, metaboliche, allergiche, cardiovascolari, oncologiche, neurologiche, psichiatriche e anche disturbi della pelle.


Letture consigliate 
1. Ferdinando Terranova. Fisiopatologia dell’idratazione cutanea. Editore: Tecniche Nuove, 2006. 
2. Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora. Manuale di dermatologia medica e chirurgica. Editore: McGraw-Hill Education, 2017. 

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *