Pianeta Anziani, l’evoluzione della nostra vita
Alberto Pilotto
Direttore Dipartimento Cure Geriatriche, OrtoGeriatria e Riabilitazione E.O. Ospedali Galliera, Genova & Professore di Geriatria, Università degli Studi “Aldo Moro”, Bari.
Presidente SIGOT (Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio)
NEGLI ULTIMI DECENNI STIAMO ASSISTENDO AD UN AUMENTO ABBASTANZA IMPRESSIONANTE DELLA DURATA DELLA VITA, AL PUNTO CHE ANCHE LE “FASCE ANAGRAFICHE” CHE TRADIZIONALMENTE SEGNAVANO IL PASSAGGIO AD ETÀ VIA VIA MAGGIORI, SI SONO SPOSTATE.
Arrivare ad un’età avanzata non è raro oggi: i più recenti dati ISTAT suggeriscono che nel 2020 in Italia circa il 23% della popolazione è composta da ultra 65enni contro il 20.3% della media europea; in Liguria, la regione con l’indice di vecchiaia tra i più alti del mondo, la percentuale è del 28.5%.
In termini assoluti significa che in Italia quasi 14 milioni di persone sono ultra 65enni e che oltre 7 milioni di soggetti hanno più di 75 anni. Importante è che questi anni da vivere in età anziana siano anni attivi e liberi da disabilità e malattie invalidanti.
Cosa fare per un invecchiamento attivo ed in salute?
- Svolgere regolare attività fisica adattata per l’anziano;
- Curare e prevenire le malattie mediante periodici controlli sanitari e programmi di vaccinazione e screening delle patologie tipiche dell’età anziana (inclusi i tumori);
- Adottare un’alimentazione appropriata secondo i criteri della dieta mediterranea;
- Considerare che l’equilibrio psico-emotivo è cruciale per il benessere della persona anziana: sviluppare soddisfacenti relazioni socio-familiari e intergenerazionali e porre attenzione alla qualità dell’ambiente di vita (domicilio o istituto per gli anziani residenti in RSA, Residenza Sanitaria Assistenziale) ci fa invecchiare meglio.