• Fumo e Covid-19: qualcosa è cambiato

    Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il fumo di tabacco rappresenta la seconda causa di morte nel mondo, stima che il consumo di tabacco uccida 8 milioni di persone l’anno ed è probabile che il numero di morti possa aumentare. Nel mondo si stima che il fumo passivo provochi 603.000 morti premature (28% bambini, 26% uomini e 47% donne) e la perdita di 10,9 milioni (61% per i bambini, 16% per gli uomini e 24% per le donne) di anni di vita in buona salute. In Italia vengono consumati circa 72 miliardi di sigarette all’anno, i mozziconi sono il rifiuto più raccolto sulle spiagge di tutto il mondo, impiegano dai 2…

  • Cinema & Fumo: un legame molto forte

    – Che bello… non c’è che una sigaretta!– Ma se non fumi!– Lo so, non fumo. Io non aspiro perché fa venire il cancro, ma divento così incredibilmente bello con la sigaretta che non posso non averla in mano. Woody Allen “Manhattan” (1979) Il dialogo tratto da “Manhattan” di W. Allen, è solo uno di molti esempi di quello che è il rapporto tra il grande schermo e il fumo. In principio ci furono Humprey Bogart (Casablanca) e Rita Hayworth (Gilda), poi James Dean (Gioventù Bruciata, Il Gigante), John Travolta (Grease), Sean Connery (James Bond), Uma Thurman (Pulp Fiction), Monica Bellucci (Malena), Toni Servillo (La Grande bellezza). Dal 1927 al 1951 la American Tobacco Company aveva a libro paga circa duecento divi del cinema. Praticamente tutti: Clark Gable, Cary Grant, Spencer Tracy, Joan Crowford, John…