Microplastiche nel latte materno umano!
Microplastiche sono state rilevate per la prima volta nel latte materno umano e ciò desta preoccupazione per il potenziale impatto sulla salute dei neonati.
Infatti quest’ultimi sono particolarmente vulnerabili ai contaminanti chimici e gli autori di questa indagine hanno affermato che sono urgentemente necessarie ulteriori ricerche, ma hanno sottolineato anche che l’allattamento al seno rimane di gran lunga il modo migliore di nutrire un neonato.
La ricerca è stata effettuata a Roma su campioni di latte materno prelevati da 34 madri sane, una settimana dopo il parto: nel 75% di essi sono state rilevate microplastiche composte da polietilene, PVC e polipropilene, che si trovano tutte negli imballaggi; gli autori hanno inoltre registrato il consumo da parte delle madri di cibi e bevande in imballaggi di plastica e di frutti di mare, nonché l’uso di prodotti per l’igiene personale contenenti plastica, ma non hanno trovato alcuna correlazione con la presenza di microplastiche.
Ciò suggerisce che la presenza ubiquitaria di microplastiche nell’ambiente rende inevitabile l’esposizione umana; infatti enormi quantità di rifiuti di plastica vengono scaricati nell’ambiente e le microplastiche contaminano l’intero pianeta, dalla vetta dell’Everest agli oceani più profondi. Le persone ingeriscono le minuscole particelle attraverso il cibo e l’acqua e/o le inalano, ed esse sono state rilevate nelle feci di bambini e adulti.
Precedenti indagini avevano mostrato gli effetti tossici delle microplastiche sulle linee cellulari umane, sugli animali da laboratorio e sulla fauna marina, ma l’impatto sugli esseri umani rimane sconosciuto.
Da questi dati deriva il consiglio alle donne in gravidanza di evitare cibi e bevande confezionati in plastica, cosmetici e dentifrici contenenti microplastica e vestiti realizzati con tessuti sintetici.
Fonte:
https://www.theguardian.com/environment/2022/oct/07/microplastics-human-breast-milk-first-time