Esercizi fisici per dimagrire e vaccino anti-Covid in gravidanza
Dieta ed esercizio fisico per dimagrire
Ho 21 anni e sono sempre stata magra, invece ultimamente ho messo troppi kili, come molte persone leggo in pandemia, e la mia dottoressa mi ha detto che rientro, calcolando il rapporto peso/altezza, nel range del sovrappeso. Sto seguendo una dieta che mi ha fatto dimagrire già abbastanza ma mi sento sempre stanca e sonnolenta, forse le restrizioni dietetiche mi fanno male alla salute generale? Eppure sto integrando anche vitamine.
Ritengo dovresti integrare anche l’esercizio fisico. Nella cura del sovrappeso e dell’obesità, oltre alla perdita di peso, è importantissimo aumentare il livello di esercizio e migliorare la forma fisica. Ai fini di mantenere una buona salute, l’aspetto della forma conta ancor di più del dimagrimento. Quindi, non concentrarti solo sui kilogrammi da perdere ma valuta, accanto alla dieta, eseguita col supporto ovviamente di un professionista esperto in nutrizione affinché sia varia e bilanciata, un programma di fitness. Ricorda che è il cambiamento dello stile di vita, piuttosto che la restrizione dietetica, a garantire una buona forma fisica a lungo termine, evitando l’effetto “yo-yo” dovuto a perdita e recupero del peso a intermittenza, che è nocivo per la salute.
Vaccino anti-Covid in gravidanza
Sono al terzo mese di gravidanza e sono confusa se sia opportuno fare il vaccino anti-Covid.
L’Istituto superiore di sanità nelle ultime indicazioni raccomanda (come ribadito dall’Organizzazione mondiale della sanità) la vaccinazione anti-Covid19, con vaccini a mRNA, alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre, mentre nel primo trimestre la vaccinazione può essere presa in considerazione dopo valutazione di rischi-benefici con la figura professionale sanitaria di riferimento (in particolare per il rischio di febbre alta, che può favorire malformazioni fetali nel primo trimestre). Tali indicazioni derivano dalle crescenti evidenze sulla sicurezza della vaccinazione in gravidanza sia nei confronti del feto che della madre e dal maggiore rischio di contrarre la variante Delta per la fascia giovane come quella delle donne incinte. Il target prioritario per la vaccinazione in gravidanza è rappresentato dalle professioniste sanitarie e le caregiver e per le donne a maggior rischio di sviluppare una malattia grave da Covid-19 (età> 30 anni, obesità, comorbidità, extra-comunitarie). Gli studi suggeriscono che la vaccinazione in gravidanza può proteggere anche il bambino per il passaggio di anticorpi materni al feto.