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  • CONSIGLI DOC

    COSA RESTERÀ DELLA PANDEMIA La pandemia ha completamente devastato le vite e le abitudini delle popolazioni del mondo ormai da un anno e mezzo circa. Quale insegnamento potremmo trarre da questa esperienza così drammatica? (Marco, 1959) Il mondo si è fermato di fronte a un microscopico, invisibile, ma insidiosissimo nemico che semina morte, dolore, sofferenza e terrore. La vita di miliardi di persone è stata travolta, ribaltata, annullata, senza certezza di futuro; il virus ha messo in ginocchio consolidati modelli socio-economici degli Stati e in pericolo la vita, gli affetti, il lavoro dei cittadini. Cosa possiamo imparare da questa drammatica esperienza collettiva? Molte cose, secondo me. In primis, l’importanza della…

  • Quando i geni non sono amici della salute. Impariamo a conoscerli

    La mutazione genetica BRCA È una mutazione genetica che predispone le donne ad un elevato rischio di sviluppare, nel corso della propria vita, in modo precoce e aggressivo, principalmente il cancro della mammella e dell’ovaio. L’incidenza del rischio si aggira intorno al 72% per il tumore al seno, contro il 12% circa della popolazione femminile generale e dal 17 al 44% per il tumore ovarico, contro l’1,8% del resto della popolazione. Per gli uomini predispone un rischio aumentato di carcinoma della mammella maschile e della prostata. Recenti studi dimostrano che, sebbene con un’incidenza minore, esiste un rischio aumentato, in entrambi i sessi, anche per altre patologie oncologiche, come il tumore…

  • L’attività fisica riduce il rischio di morte da aterosclerosi

    La combinazione del punteggio CAC (indicativo del carico aterosclerotico misurato mediante scansione del calcio dell’arteria coronarica) con il livello di attività fisica auto-riportato fornisce un mezzo per prevedere il rischio clinico nei pazienti più anziani, infatti un alto livello di attività fisica attenua sostanzialmente il rischio di mortalità associato a punteggi CAC elevati. Fonte:Alan Rozanski, Yoav Arnson, Heidi Gransar, et al.Associations Among Self-reported Physical Activity, Coronary Artery Calcium Scores, and Mortality Risk in Older Adults.Mayo Clinic Proceedings June 2020; Volume 4, Issue 3, p229-348

  • Come regolare il transito intestinale

    Giuseppe Minervini Medico Chirurgo Specialista in Medicina dello Sport, Omeopatia, Agopuntura Referente medico c/o Medicina Riabilitativa, Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano. Non esiste un criterio per affermare quale sia la frequenza normale di evacuazioni. Pur nella grande variabilità individuale, è ritenuta fisiologica una frequenza a giorni alterni, o anche per tre volte alla settimana. Il disturbo più frequente della defecazione è la stipsi (o stitichezza), caratterizzata dalla difficoltà di eliminare le feci, con evacuazioni non frequenti, per almeno 3 mesi. La stipsi non è una patologia, ma è un sintomo, che può manifestarsi da solo, o nell’ambito di malattie diverse. Alcune condizioni ne determinanol’ insorgenza (dieta inadeguata, stress, scarsa idratazione, ridotta…