Obesità: malattia ancora trascurata in Italia
L’obesità è una malattia cronica che richiede una gestione a lungo termine; si tratta di una malattia complessa e multifattoriale, influenzata da fattori genetici, fisiologici, ambientali e psicologici, che si associa a numerose gravi conseguenze per la salute.
L’aumento della prevalenza dell’obesità a livello globale rappresenta un problema di salute pubblica che comporta gravi implicazioni in termini di costi per i sistemi sanitari. Nonostante l’elevata prevalenza, molte persone con obesità non ricevono sostegno ai loro sforzi per perdere peso e la malattia rimane sostanzialmente mal diagnosticata e sottostimata.
ACTION IO è il più ampio studio realizzato per studiare gli ostacoli alla gestione dell’obesità sia dal punto di vista delle persone con obesità sia dal punto di vista dei medici. Lo studio ha coinvolto oltre 14.500 persone con obesità e quasi 2.800 operatori sanitari provenienti da 11 paesi, tra cui: Australia, Cile, Israele, Italia, Giappone, Messico, Arabia Saudita, Corea del Sud, Spagna, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. ACTION IO completa le informazioni acquisite dagli studi ACTION condotti negli Stati Uniti e Canada, fornendo una fotografia generale riguardo gli ostacoli nella cura dell’obesità nella popolazione globale, nonché evidenze su misura per ogni paese coinvolto per indicare azioni concrete da intraprendere nella lotta all’obesità.
Paolo Sbraccia, Professore Ordinario di Medicina Interna dell’Università di Roma “Tor Vergata” e Vice Presidente IBDO Foundation ,afferma: “i dati italiani rivelano la necessità di implementare le conoscenze sull’obesità di medici, governi, persone con obesità e opinione pubblica in generale, migliorando l’educazione relativa alle basi biologiche per far sì che venga riconosciuta come malattia cronica. In secondo luogo, bisogna sfidare la percezione errata che l’obesità sia sotto il controllo dell’individuo e i medici devono promuovere conversazioni utili sulla perdita di peso. Infine, è necessario migliorare la formazione degli operatori sanitari per quanto riguarda la gestione clinica dell’obesità sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare”