SIMG – Appello al Premier Conte e alle Regioni: va programmata subito una vaccinazione anti-influenzale di massa in autunno per evitare la terribile accoppiata influenza stagionale e Covid19

La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie analizza i dati dell’influenza stagionale comparati con l’onda lunga dell’epidemia del Coronavirus: il sovrapporsi delle patologie può generare gravi ritardi diagnostici con conseguenze nefaste dal punto di vista clinico ed economico.

In questi giorni la Comunità Scientifica sta affrontando con tutto il suo impegno l’epidemia di Covid19, una sfida senza precedenti. Occorre però anche riflettere sull’evoluzione degli scenari sanitari dei prossimi mesi. Il Covid19 non deve essere considerato un evento a sé stante: l’ipotesi di una concomitanza tra l’Influenza Stagionale e l’eventuale persistenza sub-epidemica o endemica del SarsCoV2 e della malattia Covid19 preoccupa la classe medica.
Per questo la SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro della Salute Roberto Speranza, e alle massime istituzioni nazionali, con la richiesta di procedere in maniera massiccia alla vaccinazione anti-influenzale.

Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG

Stiamo maturando la convinzione che i sintomi di esordio delle due patologie provocheranno un ulteriore aggravio del carico di malattia, con difficoltà crescenti per medici e pazienti a orientarsi nella diagnosi – evidenzia il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG. – In molti Paesi le autorità sanitarie stanno suggerendo una vaccinazione anti-influenzale di massa. È necessario dunque riflettere immediatamente sul rischio che anche nel nostro Paese, al sopraggiungere dell’epidemia stagionale di influenza, sia ancora in corso un’epidemia, anche ridotta, di Sars-CoV2. L’impatto combinato delle due patologie potrebbe provocare danni incalcolabili alla popolazione del nostro Paese”.

La Società Italiana di Medicina Generale propone una vaccinazione di massa per la prossima epidemia di influenza stagionale per far fronte a questi rischi di sovrapposizione che potrebbero verificarsi – afferma il Presidente SIMG Claudio Cricelli. – Esistono dubbi assai fondati sulla durata del Covid19: le previsioni più equilibrate parlano di una durata complessiva non inferiore a sette mesi, con una coda epidemica spinta fino a 180-270 giorni dall’esordio del Caso 1. La lunghezza e le modalità di espressione sono tuttavia difficili da definire, ma si prevede che l’inizio e lo sviluppo dell’epidemia di influenza stagionale possa sovrapporsi alla coda epidemica di Covid-19. Si rivela pertanto fortemente raccomandabile estendere la vaccinazione anti-influenzale al maggior numero possibile di cittadini”.

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