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Contro lo stigma dell’obesità negli adolescenti, un progetto teatrale interessante
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Nei pazienti ad elevato rischio cardiovascolare come ridurre LDL colesterolo?
Alcuni integratori sono comunemente usati con indicazioni per la terapia ipolipemizzante, ma mancano prove della loro efficacia nell’abbassare il colesterolo (LDL-C), in particolare se confrontati con le statine. Un recentissimo studio ha evidenziato che nei soggetti con aumentato rischio a 10 anni di malattia cardiovascolare aterosclerotica, l’olio di pesce, la cannella, l’aglio, la curcuma, gli steroli vegetali e il riso rosso fermentato hanno ridotto LDL-C in modo minore rispetto alla statina Fonte:Luke J Laffin , Dennis Bruemmer , Michelle Garcia. Comparative Effects of Low-Dose Rosuvastatin, Placebo, and Dietary Supplements on Lipids and Inflammatory Biomarkers. J Am Coll Cardiol. 2023 Jan 3;81(1):1-12.
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Chiamateci “homo chimicus”. La specie più esposta alle sostanze chimiche siamo noi
Ogni anno 220 miliardi di tonnellate di sostanze chimiche vengono rilasciate nell’ambiente e l’inquinamento causa oltre 9 milioni di morti. L’Italia è il primo Paese europeo per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico, con lo smog che provoca fino a 90mila morti premature l’anno. Migliaia di sostanze chimiche, sia sintetiche sia naturalmente presenti nell’ambiente, convivono con noi. Le ritroviamo nell’aria, nell’acqua, nel suolo, negli alimenti, nei vestiti, negli utensili, nei mobili, nei giocattoli, nei cosmetici e nei farmaci. La nostra società non sarebbe la stessa senza di esse, ma -nonostante la loro utilità- molte possono avere un impatto negativo sulla salute dell’uomo e sull’ambiente. Il WWF Italia l’allarme ricordando che ogni anno…
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Per l’alito cattivo sono utili i probiotici
L’alitosi, nota anche come “cattivo odore orale“, è tipicamente definita come un odore sgradevole emanato dalla cavità orale. L’alitosi è la terza malattia più comune per cui i pazienti si rivolgono al dentista. L’alitosi ha un impatto significativo sia sul lavoro quotidiano che sulle attività sociali dei pazienti e può anche provocare frequenti problemi psicologici come ansia, depressione e isolamento sociale Il principale fattore causale dell’alitosi sono i composti volatili di zolfo (VSC) prodotti dai batteri orali e la putrefazione dei substrati organici nella cavità orale, associati a scarsa igiene orale. Gli attuali trattamenti per l’alitosi comprendono la pulizia meccanica (detartrasi e raschiamento della lingua) e la terapia chimica (antibiotici,…
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Più caffè e caffeina meno calcoli renali
La calcolosi renale è una patologia che affligge circa il 15% della popolazione. Una recente indagine ha dimostrato che maggiore è il consumo di caffè e di caffeina minore è Il rischio di calcolosi renale. La spiegazione potrebbe risiedere nel fatto che la caffeina esercita un’azione diuretica con aumento del flusso urinario e che la pianta del caffè è ricca di acido citrico e il citrato urinario è noto inibire la formazione di calcoli. Fonte:Shuai Yuan, Susanna C Larsson. Coffee and Caffeine Consumption and Risk of Kidney Stones: A Mendelian Randomization Study.Am J Kidney Dis. 2022 Jan;79(1):9-14.
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L’integrazione con zinco migliora la prognosi nel cancro alla prostata non metastatico
Lo zinco è stato proposto come un elemento potenzialmente importante che influisce sulla sopravvivenza delle cellule del cancro alla prostata. Un recente studio ha valutato i risultati della supplementazione di zinco dopo la diagnosi di cancro alla prostata. Lo studio ha incluso 5788 uomini con cancro alla prostata non metastatico. La durata complessiva dell’osservazione è stata di 11 anni. Rispetto agli uomini che non hanno ricevuto integrazione di zinco, coloro che hanno ricevuto integratori di zinco avevano un minor rischio di letalità per cancro alla prostata e di mortalità per tutte le cause. Questa relazione è stata notata principalmente negli uomini che usavano da 1 a 24 mg al giorno…
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Per le feste, portiamo a tavola tanta gioia e salute
La guida al mangiare sano (e bene) degli esperti della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) Siamo ad una manciata di giorni dal Natale e, anche in questa lunga vigilia, cene e aperitivi tra amici si moltiplicano. Godere della compagnia e della buona tavola fa benissimo all’umore, ma è meglio con un pizzico di attenzione, soprattutto da parte delle persone affette da una serie di patologie croniche come diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, steatosi epatica e iperuricemia. “Per evitare che la lunga maratona gastronomica delle feste lasci il segno, sulla salute e sulle analisi del sangue che molti programmano tradizionalmente a gennaio, come Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) – afferma…
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Sonno e salute cardiovascolare
Un recente studio ha evidenziato l’importanza del sonno per la salute cardiovascolare. Infatti. negli uomini italiani, la presenza di gravi disturbi del sonno (difficoltà ad addormentarsi e a rimanere addormentati, sonnolenza diurna) è stata associata a un maggiore rischio (> 80%) di malattia cardiovascolare; in particolare dall’età di 48 anni in poi. Inoltre, rispetto a quelli che dormivano dalle 7 alle 8 ore, i lungo-dormienti avevano il 56% in più di rischio di malattia cardiovascolare. Fonte Nour Makarem , Cecilia Castro-Diehl, et al. Redefining Cardiovascular Health to Include Sleep: Prospective Associations With Cardiovascular Disease in the MESA Sleep Study J Am Heart Assoc. 2022 Nov;11(21):e025252.
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Infezione delle vie urinarie alte in un lattante
Alla mia bambina di soli 4 mesi in seguito a una febbre alta senza cause visibili è stata fatta una urinocoltura e diagnosticata una infezione delle vie urinarie alta e prescritto un ciclo di antibiotico. Cosa devo temere ora? Bisogna escludere che l’infezione sia stata la spia di una condizione predisponente quale una malformazione o un reflusso vescico-ureterale, che comporterebbero la recidiva dell’infezione. Questo va evitato in quanto esiste il rischio dopo ogni infezione urinaria alta (pielonefrite) di sviluppare un danno parenchimale renale (Scar) come esito cicatriziale del processo infiammatorio. Fattori di rischio per danno renale sono le età più basse e il sesso maschile. Dopo un episodio di pielonefrite…
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Un ragazzino obeso
Ho un bambino di 8 anni che pesa 52 kili per 1,40 di altezza. Il pediatra mi ha allarmata che siamo nel range dell’obesità. Cosa mi consiglia? Per stabilire e monitorare come procede la crescita dei bambini in peso e in altezza noi Pediatri utilizziamo i percentili di crescita (o diagrammi percentili) che rappresentano l’unità di riferimento della crescita rispetto ai parametri definiti dall’Organizzazione Mondiale delle Sanità. Quando il bambino si trova tra il quinto e il novantacinquesimo percentile rientra nel range della normalità, anche se la media è il cinquantesimo, quindi più se ne allontana più è fuori dalla media, in un estremo o nell’altro. Invece se il bambino…